Confini liquidi

Mercoledì 13 dicembre, in occasione del 25° anniversario della nascita del Comune autonomo di Cavallino-Treporti, è stato presentato il settimo libro commissionatoci dall’amministrazione comunale. Nella sala teatro Cormorano di Ca’ Savio il nostro presidente Nevio Bozzato, assieme alla sindaco Roberta Nesto e all’assessore Alberto Ballarin, ha introdotto il fotolibro Confini liquidi, che entra così a far parte del progetto Photo Collection.  Libro a cui abbiamo lavorato nel corso dell’anno che sta giungendo al termine e che lasciamo alle parole del presidente, il piacere di presentare.

Al termine del cerimoniale la nostra serata è proseguita presso un ristorante della zona per la tradizionale cena di Natale, durante la quale c’è stato il consueto scambio degli auguri e dei doni.

“Cosa hanno di magico i tramonti? Cosi simili, ma sempre cosi emozionanti?
Eppure ogni volta ci sorprendono, ogni volta ci fanno fermare per un attimo ad osservarli, a vederne quell’incessante e sottile divenire, quel piccolo cambiamento, pur sapendo che anche al prossimo tramonto sarà una sorpresa, sempre nuova.
È questo sentimento di meraviglia verso ciò che conosciamo bene, verso questo territorio che abbiamo imparato a scoprire e ad amare fin da piccoli, che non smette di rapirci e ci spinge ad inventare un’altra uscita, a trovarci ancora a fermare in istanti fotografici questo Litorale posto al confine, ma senza confine.
Abbiamo provato a riassumerlo in “Confini  Liquidi”, il primo libro che stravolge il punto di vista di Cavallino-Treporti, che lo osserva dal mare, dalla Laguna, da ciò che lo lambisce, lo contiene e lo definisce, in un continuo gioco in- finito e non-finito.
Nelle parole del titolo abbiamo quasi trovato una sorta di ossimoro, dove il confine non esiste, eppure c’è, in un continuo contrapporsi tra un’idea chiusa e rigida verso elementi che si adattano, che cambiano, ma rimangono allo stesso posto.
Un ventaglio di cromie e sfumature vuole accompagnare il lettore in un percorso che non dimentichi nessuna delle variegate sfaccettature di Cavallino-Treporti: dalle Porte di Cavallino, entrata di mare attuale e dalle radicate origini storiche, ci si sposta lungo il Pordelio e nel territorio, senza dimenticare Treporti e la Laguna, si inizia a scoprire il mare e ad abbracciare l’orizzonte al faro di Punta Sabbioni e poi lungo la spiaggia verso l’altro capo del Faro di Cavallino, nuovamente.
Venite a bagnarvi in queste acque, che sia il sale forte del mare in una calda giornata, o il fondale salmastro, quasi immobile, dei ghebi e delle Valli di Lio Piccolo, ma fatelo senza sosta: in un movimento liquido, tra i confini ma senza confini.”




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