Non sapevamo con certezza cosa avremmo potuto trovare all’interno dei padiglioni abbandonati dell’Istituto Gris. Scegliere solo alcune foto tra le tante scattate per documentare il nostro percorso, non rende completamente l’idea della sensazione che abbiamo provato addentrandosi attraverso quei locali. Non si è trattato solo di osservare e scattare, bensì di un’esperienza più sensoriale: i forti odori di chiuso, di muffe, di guano dei piccioni, che divenuti gli unici occupanti del luogo svolazzavano un pò ovunque, il cigolare delle porte, il crepitio sotto i nostri piedi, ……. L’immaginazione e la presunta consapevolezza di ciò che succedeva in passato lì dentro, testimoniata non solo dalla moltitudine di mobilio e attrezzatura varia, ma anche da oggetti più personali dimenticati o volutamente lasciati lì, quali libri, foto, videocassette, musicassette, cd, disegni, documenti, scritte sui muri, indumenti.