.Nicola Zanella.

-Prima e/o dopo-


Prima tu, dopo io



Salve a tutti.

Sono un boomer degli anni 60 ed il mio rapporto con la fotografia è legato al numero cinquanta.

Per una scommessa, “Se prendi più del 50 su 60 alla maturità ti regalo una reflex” vinta con il risultato minimo, ho cominciato a fotografare in modo appassionato. Poi negli anni l’attività si è affievolita ma, al compimento del 50° anno d’età, mi sono regalato una reflex digitale che ha ravvivato il fuoco di una passione non del tutto assopita.

Grazie anche al supporto online mi si è aperto un nuovo mondo sconfinato ed entusiasmante. Mi piacciono le foto naturalistiche e quelle macro.

Buona visione a tutti.


Prima tu, dopo io

La mia interpretazione di “Prima e/o dopo” riflette sul ciclo della vita umana e sull’interconnessione tra individui, soprattutto durante le fasi iniziali e finali, quando si sviluppa un legame intenso e naturale tra genitori e figli.

Nel primo stadio della vita il neonato dipende completamente dai genitori, specialmente dalla madre. Questa dipendenza è evidente fin dai primi istanti. Per esempio, quando il neonato afferra vigorosamente le dita dei genitori, mostrando un innato e primordiale affidamento verso di loro. Inoltre, durante i primi tentativi di camminare, il bambino si affida alle dita dei genitori per trovare equilibrio.

Nella fase conclusiva del ciclo della vita il rapporto tra genitori e figli spesso si inverte. È comune che i figli sostengano i genitori anziani aiutandoli nei movimenti incerti, tendendo loro la mano e alleviando così le loro fatiche, o semplicemente facendo loro compagnia tenendo la loro nella propria mano.




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